lunedì 23 aprile 2012

Terremerse: l’ortofrutta oltre la crisi

L’agricoltura, è risaputo, sta vivendo un lungo periodo di crisi. Se ne è parlato e se ne è scritto più e più volte. E si tornerà a farlo. Con questo articolo, però, non ripeteremo le cause che affliggono il settore, bensì racconteremo alcune cose che riguardano in particolare il settore dell’ortofutta e che coinvolgono più o meno direttamente la Cooperativa Terremerse. Accadimenti che, a nostro avviso, fanno ben sperare per il futuro di tutta la filiera. Insomma, permetteteci la metafora, vorremmo accendere la luce che si vede, anche se ancora in lontananza, in fondo al lungo tunnel della crisi che stiamo attraversando.
Partiamo dalla nascita di “Terre da Frutta”, la società, interamente controllata da Terremerse, che ha l’obiettivo di realizzare nell’area faentina nuovi frutteti sui terreni delle Cab Agrisfera e Cab Bagnacavallo-Faenza. In tre anni saranno una settantina gli ettari complessivi fra mele Fuji, pesche, nettarine e pere Abate. Obiettivi: introdurre nuove varietà apprezzate dal mercato e completare la gamma dei prodotti non totalmente reperibili attraverso i soci; garantire volumi di produzioni omogenee in termini di qualità, certificazioni, caratteristiche organolettiche e di conseguenza migliorare il posizionamento strategico della Cooperativa sui mercati finali di sbocco.
L’attenzione di Terremerse su quanto avviene nel mondo dell’agroalimentare è dunque sempre molto alta. Del resto questa nostra stessa rivista e altri strumenti attivati dall’inizio dello scorso anno - come il sito istituzionale, una serie di blog tematici, la pagina Facebook - hanno tutti l’obiettivo di mantenere costantemente informati i soci, i clienti e gli addetti del settore in generale su quanto avviene nell’agroalimentare.
Infine, in questo editoriale ci preme segnalare due importanti eventi, sui quali troverete approfondimenti sfogliando la rivista.
Il primo è l’operazione di aggregazione delle due AOP, Finaf e Gruppo Mediterraneo, dando così vita alla più grande Associazione di Produttori Ortofrutticoli Europei. Questa unione permetterà lo sviluppo di sinergie tecniche e operative e la definizione di strategie produttive e commerciali comuni al fine di valorizzare al massimo la produzione.
Il secondo evento, è la nomina del “nostro” Ibrahim Saadeh, attuale direttore dell’O.P. Pempacorer, alla carica di Presidente di “Italia Ortofrutta”, la nuova unione nata dalla fusione tra UIAPOA e UNACOA, che con 132 tra Organizzazioni di Produttori e Associazioni Organizzazioni di Produttori e un giro d’affari di quasi 1,9 miliardi di euro, rappresenta tra il 15 e il 20% della produzione vendibile ortofrutticola nazionale. A Ibrahim vanno ovviamente tutte le nostre congratulazioni e gli auguri per l’impegnativo lavoro che sta già svolgendo anche in questa nuova veste.

giovedì 19 aprile 2012

Rendicontazione O.C.M. 2012


Come avviene annualmente, per agevolare tutti i soci interessati alla rendicontazione dell’O.C.M. 2012, la Cooperativa Terremerse e l’O.P. Pempacorer effettueranno, presso gli stabilimenti della Cooperativa, il servizio di raccolta dei documenti e di predisposizione della domanda per ottenere i contributi. Di seguito sono riportate le informazioni necessarie e la documentazione obbligatoria per presentare le domande e il calendario delle permanenze che saranno effettuate nelle varie zone.
La domanda di contributo O.C.M. può essere effettuata da parte degli associati che si sono prenotati presso la Cooperativa per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012.
Si fa presente che gli investimenti realizzati nel 1° Semestre devono obbligatoriamente essere comunicati entro e non oltre il 30/06/2012, dopo tale data non potranno più beneficiare dell’aiuto comunitario.

Investimenti per i quali si può richiedere il contributo sono:
investimenti per colture orticole
• piantine orticole microinnestate (solo per anguria e melone);
• ali gocciolanti (manichetta);
• materiale plastico per pacciamatura (solo se biodegradabile);
• materiale plastico per tunnellini.
investimenti per impianti frutticoli
• nuovo impianto di frutteto, le specie e le varietà sono quelle previste dal piano offerta della Cooperativa e sono esclusi dalla rendicontazione gli impianti autoprodotti;
• impianti di microirrigazione, fertiirrigazione;
• impianti antigrandine;
• metodo della confusione sessuale (solo per i soci che non beneficiano della “DIA” produzione integrata avanzata nel PSR).
altri investimenti
• taratura atomizzatore e/o barra effettuata nel corso del 2012 (solo per coloro che non beneficiano del contributo per la produzione integrata nel PSR);
• analisi del terreno effettuata nel corso del 2012 e direttamente con il laboratorio e non tramite la Cooperativa Terremerse (solo per coloro che non beneficiano del contributo per la produzione integrata nel PSR).
Il contributo sul materiale plastico (tunnellino, manichetta, ecc.) è erogato a condizione che l’azienda dimostri di aver smaltito tale materiale conformemente alla normativa vigente e si impegni a operare in tal senso. Il contributo per la pacciamatura è erogato solo a condizione che si usi materiale biodegradabile.

Documentazione obbligatoria da allegare alla domanda:
• copia delle fatture degli investimenti;
• copia delle bolle di accompagnamento (D.D.T.) se indicati in fattura;
• visura e mappa catastale dove si realizzano gli investimenti ed eventuali contratti di affitto se presenti;
• dichiarazione liberatoria rilasciata dal fornitore o contabile bonifico bancario, nel caso in cui le fatture siano già state pagate (si fa presente che sulle fatture per le quali si vuole ottenere il contributo non è ammessa la forma di pagamento in contanti anche per importi di piccola entità);
• copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
• per i nuovi impianti frutticoli:
- cartellini delle piante virus esente e/o bollino blu (almeno 2 per varietà), si ricorda che l’elenco delle varietà con obbligo della certificazione virus esente e/o bollino blu è quello fornito dal CRPV e dal CAV (consultabile presso il vostro tecnico), pertanto le varietà che non rispettano la certificazione prevista non sono ammesse a contributo;
- il vivaista deve riportare la classificazione delle piante come previsto dal prezzario regionale (esempio: astone diametro minimo 12 mm, pianta a gemma dormiente, astone classe 4/6 rami, pianta micropropagata di 1 anno ecc.);
• per gli impianti antigrandine
- preventivo dell’impianto sul quale deve essere riportato obbligatoriamente la tipologia dell’impianto (esempio reti piane, a capannina, ad elastici), la specie e la superficie sulla quale viene realizzato l’impianto, la dicitura che il materiale è conforme al prezziario regionale;
• per gli impianti fissi d’irrigazione:
- preventivo dell’impianto sul quale deve essere riportato obbligatoriamente la specie, la superficie sulla quale viene realizzato l’impianto e la dicitura che il materiale è conforme al prezziario regionale;
• per la taratura:
- copia dell’attestato di conformità rilasciato dal taratore;
• per l’analisi terreno:
- copia del risultato analisi rilasciato dal laboratorio.

lunedì 16 aprile 2012

Assemblee soci conferenti pomodoro da industria

La Cooperativa Terremerse ha indetto 2 assemblee dei soci conferenti pomodoro da industria. Entrambi gli incontri si svolgeranno nella giornata di giovedì 19 aprile: alle ore 8 a Comacchio (sala riunioni di Terremerse, località Cippo Folegatti, 1) e alle ore 20.30 a Levezzola (sala riunioni di Terremerse, via Bastia n. 349/A). L’ordine del giorno delle assemblee è centrato sulla campagna 2012 del pomodoro da industria: nuovo contratto, prezzo, quantità contrattate e piano di produzione della Cooperativa.